È con profondo rammarico e cocente delusione che il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Amici di Giovanni, prende atto del voler “porre fine a ogni macro attività afferente all’Unità operativa Cure Palliative” da parte dell’ospedale Valduce di Como.
La suddetta scelta, appresa dall’Associazione stessa a solo mezzo stampa e incurante di una convenzione in essere che non ha dato diritto neanche ad un confronto, priva i cittadini di un servizio – peraltro attivo ed efficiente – essenziale per il malato e per la famiglia, in un momento di estrema sofferenza.
La partecipazione attiva da parte dell’Associazione Amici di Giovanni ha generato estrema contezza di quali siano le reali necessità sul territorio in merito al bisogno di cure palliative e del valore del servizio, in termini di sollievo del paziente oncologico.
“Sappiamo tutti che si tratta di un periodo storico faticoso e angosciante, ma non ci trova in accordo l’idea di destinare le risorse a ciò che è più utile, come dichiarato. La cura palliativa non può essere considerata qualcosa di minore, in quanto accompagnamento in un momento della vita di enorme sofferenza e consapevolezza. I medici di famiglia sono impegnati nell’assistenza domiciliare anche grazie ai centri di cure palliative. Ad oggi confermiamo il nostro impegno e la volontà di perseguire il fine per cui l’associazione ha visto la luce ed esprimiamo il nostro ringraziamento al Dottor Taiana e alla sua equipe.” dichiara il Dottor Riccardo Gini, referente scientifico dell’Associazione Amici di Giovanni.
Non vi è quindi da parte dell’Associazione Amici di Giovanni alcuna intenzione di rinunciare alla propria mission e vocazione. “Come Associazione, in considerazione anche degli ormai imminenti impegni politici, invitiamo i partiti tutti a difendere il diritto alla cura: umanamente ed eticamente.” commenta Davide Livio, Presidente dell’Associazione Amici di Giovanni.
L’Associazione Amici di Giovanni si dichiara aperta ad un confronto attivo e intellettualmente onesto, che possa far rivedere le scelte fatte, al fine di mettere il benessere del malato al centro.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Arch. Davide Livio
Ref. Scientifico
Dr. Riccardo Gini